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Il monumento di Ilaria del Carretto

Articolo a cura di Rosa Maria Garofalo
Il monumento di Ilaria del Carretto

Il turista che si reca in visita nella splendida città di Lucca, non può fare a meno di visitare il Duomo della città, un vero scrigno di opere d’arte. Tra queste, una spicca in particolare: il monumento funebre di Ilaria del Carretto.

Il monumento è famoso in tutto il mondo, non solo per la bellezza intrinseca dell’opera d’arte, ma anche per la peculiarità del cagnolino posto ai piedi della giovane defunta.

Il cagnolino ai piedi del monumento di Ilaria del Carretto

Il cagnolino scolpito ai piedi di Ilaria del Carretto nel suo monumento funebre, realizzato dal grande artista toscano Jacopo della Quercia, è un simbolo iconografico molto espressivo. Rappresenta la fedeltà e la lealtà, valori che erano tradizionalmente associati al matrimonio e all’amore coniugale nel Medioevo e nel Rinascimento.

Ilaria del Carretto era moglie di Paolo Guinigi, signore di Lucca, e il cagnolino potrebbe anche simboleggiare il legame affettuoso e la devozione che Ilaria nutriva per il marito e la famiglia. Inoltre, i cani erano considerati simboli di virtù morali e fedeltà, caratteristiche ideali per una donna del tempo. Dal punto di vista artistico, il cagnolino contribuisce a bilanciare la composizione della scultura, dando un tocco di delicatezza e un senso di protezione alla figura di Ilaria, rappresentata nel suo eterno riposo.

Nel periodo in cui visse Ilaria del Carretto (fine XIV – inizio XV secolo), il cane aveva una simbologia molto ricca e complessa. Oltre a rappresentare la fedeltà coniugale, era anche simbolo di protezione, vigilanza e amicizia. I cani erano considerati compagni fedeli sia nella vita quotidiana sia nella spiritualità: la loro presenza nei monumenti funebri indicava spesso il legame tra il defunto e la sfera terrena, oltre che un augurio di custodia nell’aldilà.

Il monumento di Ilaria del Carretto

Nelle opere d’arte medievali e rinascimentali, i cani compaiono frequentemente nelle scene di vita domestica, sottolineando il loro ruolo come simboli di armonia familiare e devozione. Nel caso del monumento funebre di Ilaria, il cagnolino posto ai suoi piedi non solo celebra queste virtù, ma conferisce anche un senso d’intimità e umanità alla scultura, rendendo la figura di Ilaria più vicina e familiare.

Per gli amanti degli animali, questo capolavoro lancia un messaggio potente: l’importanza del legame tra gli esseri umani e gli animali, un legame che trascende il tempo e lo spazio. La presenza del cagnolino testimonia come gli animali siano sempre stati visti non solo come creature utili o ornamentali, ma come compagni fidati, degni di essere inclusi nella rappresentazione della memoria e dell’affetto eterno. Questo dettaglio richiama una sensibilità verso gli animali che ancora oggi trova eco nel rapporto speciale che molte persone instaurano con i propri amici a quattro zampe.


CREDITI IMMAGINI: Wikipedia