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Argo e Ulisse
Articolo a cura di Rosa Maria Garofalo

un’affascinante storia di fedelta’ e amicizia

Il più celebre cane dell’antichità è Argo, compagno di Ulisse. Nell’Odissea, i due si separano per vent’anni mentre Ulisse è impegnato nella guerra di Troia e nel suo lungo viaggio di ritorno a casa. Il loro ultimo incontro avviene nel libro XVII del poema.

Il ritorno di Ulisse a Itaca Durante l’assenza di Ulisse, i Proci occuparono il palazzo reale di Itaca, in attesa della decisione di Penelope. Tornato, Ulisse si travestì e svelò solo a Telemaco la sua vera identità. Passò del tempo nella porcilaia di Eumeo, un suo servo e, dopo quattro giorni, si diresse al palazzo. Vicino alla porta trovò Argo, il suo vecchio cane, debole e ricoperto di zecche.

Argo riconobbe immediatamente Ulisse, smascherando il suo padrone senza esitazione, un’impresa che nessun altro era stato in grado di compiere; né il suo travestimento da mendicante né la lunga assenza di vent’anni fece differenza per il fedele cane.

La decadenza di Argo, un tempo addestrato per la caccia ma abbandonato a morire, simboleggiava sia il degrado raggiunto dalla reggia controllata dai Proci, sia il regno di Itaca privo del suo sovrano. Appena riuscì a vedere il suo padrone varcare la soglia, Argo morì, compiendo il suo ultimo atto di fedeltà.

La morte di Argo segnò una svolta cruciale nell’epica di Ulisse, indicando il risveglio della sua vera identità. Essendo stato creduto morto, Ulisse rappresentò l’elemento mancante nel regno di Itaca, privo di un legittimo sovrano. Argo morì proprio nel momento in cui Ulisse varcò la soglia della reggia, segnando l’inizio della sua riaffermazione del potere e la fine del passato tragico di Itaca.

Considerazioni

Il legame tra Ulisse e Argo era profondo e simboleggiava la fedeltà, la lealtà e la reciproca comprensione che unisce un cane al suo partner umano. Il loro legame rappresentò un punto fermo nella turbolenta storia di Ulisse e simboleggia la forza della fedeltà e dell’affetto anche di fronte alle avversità più grandi. Il legame tra gli esseri umani e i cani anche nei nostri tempi moderni è forte, i cani sono considerati come parte integrante delle famiglie umane.

Come Argo e Ulisse, molti partner umani vedono i loro animali come compagni fedeli, pronti a sostenerli nelle gioie e nei momenti difficili della vita. Inoltre, i cani sono noti per la loro capacità di comprendere le emozioni umane e di offrire conforto e sostegno in tempi di necessità. Questo legame speciale tra gli umani e i cani è evidente anche nella crescente popolarità delle terapie assistite con gli animali e dei programmi di adozione cani da rifugi, che offrono ai cani una seconda possibilità e ai loro adottanti una fonte di amore incondizionato e compagnia.


CREDITI IMMAGINE COPERTINA: Ulisse nella casa di Eumeo e il cane Argo – di Van Thulden Theodoor – Beni Culturali Standard BCS