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La pittrice che amava i gatti
Articolo a cura di Rosa Maria Garofalo
Molti artisti hanno immortalato i gatti nelle loro opere e tra questi una menzione speciale va a un’artista olandese poco conosciuta in Italia: Henriëtte Ronner-Knip.
Era una talentuosa pittrice che ha quasi interamente dedicato a questi straordinari felini le sue opere.

Breve biografia di Henriette Ronner-Knip

Henriëtte Ronner-Knip nacque ad Amsterdam nel 1821 da una famiglia di artisti e studiò arte con suo padre, il noto pittore neoclassico Joseph Augustus Knip (1777-1847).
Anche il nonno Nicolaas (1741–1808) era un pittore. Ben presto la famiglia ebbe notevoli difficoltà finanziarie dovute alla cagionevole salute del padre e la giovane artista dovette prendere in mano le redini della famiglia.
Henriëtte vendette il suo primo dipinto all’età di soli quindici anni e ancora giovanissima, partecipò all’Exhibition of Living Masters dei Paesi Bassi nel 1838 e da quel momento in poi produsse una serie di opere eccezionali, ora esposte in molti Musei europei.
L’artista si affermò prevalentemente come pittrice di cani e gatti e questi ultimi, occupavano un posto particolare nel suo cuore.
Nel 1848 l’artista si trasferì ad Amsterdam, dove dipinse fattorie, animali e foreste, sia ad acquerello sia a olio. Nello stesso anno divenne la prima donna ammessa come “membro attivo” della società di artisti olandesi Arti et Amicitiae.
Dopo il 1870, la pittrice dipinse le sue opere più famose, con gatti a pelo lungo e giocherelloni, ritratti in ambienti borghesi. I dipinti di animali domestici erano popolari tra i ricchi e i nobili dell’Epoca Vittoriana, e i quadri di Henriëtte Ronner-Knip divennero ben presto famosi.
Nel 1887 Henriëtte fu insignita dell’importante Ordine di Leopoldo, un risultato raro a quei tempi, soprattutto per un’artista donna. In seguito, la pittrice divenne membro dell’Ordine di Orange – Nassau.
Negli ultimi anni della sua vita, Henriëtte visse in una casa con un ampio giardino, dove teneva gatti, cani e un pappagallo, che usava come modelli. Si era fatta costruire uno studio con la facciata in vetro, in modo da poter osservare gli animali mentre scorrazzavano liberamente, giocavano o dormivano.
Li osservava e li studiava per poi riprodurre fedelmente su tela i suoi gatti.
Oltre a dipingere a tempo pieno, Henriëtte fu madre di sei figli, alcuni dei quali divennero artisti a loro volta.
Questa straordinaria donna e artista, che precorse i tempi con il suo ruolo di pittrice affermata, madre attenta e membro trainante della famiglia anche dal punto di vista finanziario, morì nel 1909 all’età di 88 anni, dopo una vita intensa, vissuta con un equilibrio straordinario fra lavoro e vita privata.

I quadri di Henriette

I suoi dipinti sono rappresentazioni sentimentali, e si concentrano solo sui gatti stessi. Nelle opere di Henriëtte Ronner-Knip si legge tutto l’incanto divertito, amorevole e tenero al tempo stesso nei confronti degli amati felini.
Ha ritratto i suoi adorati gatti in scene domestiche e la sua pennellata delicata e morbida lascia trasparire l’amore che nutriva verso i gatti.
La pittrice è riuscita a catturare le diverse pose e lo “sguardo misterioso dei gatti” in maniera fedele sulla tela.
“I clienti e gli acquirenti interessati che hanno visitato i Living Masters Salons and Exhibitions sono rimasti colpiti dalla sorprendente precisione con cui Ronner è riuscita a catturare i suoi gatti. Ha prestato grande attenzione ai singoli caratteri e alle emozioni dei gatti: giovani, turbolenti, selvaggi, premurosi o curiosi. Li ritraeva spesso sdraiati su un tappeto su uno sfondo sottile di carta da parati. Ha anche dipinto i gatti e i gattini in mezzo a splendidi interni riccamente decorati con tappeti spessi, mobili antichi, libri, cassapanche e altri oggetti.” (citazione di Kunsthandel Bies, uno dei più importanti mercanti d’arte dei Paesi Bassi).
Il messaggio che ci lascia questa singolare figura di donna e artista è l’amore che nutriva per i suoi gatti, un sentimento che l’ha portata a creare delle meravigliose opere d’arte dedicate a loro.