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Torna a casa, Lassie!
Articolo a cura di Rosa Maria Garofalo
orna a casa, Lassie! è un film del 1943 del regista Fred McLeod Wilcox basato sull’omonimo romanzo di narrativa per ragazzi dello scrittore Eric Knight.
Il film che ha riscosso ai suoi tempi un successo mondiale narra la commovente storia del profondo legame affettivo tra un ragazzo e il suo cane Lassie.
Ancora oggi, nell’immaginario collettivo, il cane da pastore scozzese a pelo lungo è identificato con Lassie.

Breve trama del film

Il film è abbastanza fedele al romanzo e narra la profonda amicizia tra un ragazzo di nome Joe e il suo cane, una femmina di pastore scozzese o collie di nome Lassie.
Il film, come del resto anche il romanzo, è ambientato in Gran Bretagna, precisamente nello Yorkshire in Inghilterra, travagliato dalla Grande Depressione.
La Grande Depressione del 1929 fu la maggiore crisi economica nella storia degli Stati Uniti, colpendo in pratica tutto il mondo industrializzato. Cominciò nel 1929, e durò circa dieci anni.
Iniziò negli Usa ma poi tutti i paesi industrializzati del mondo rimasero coinvolti in questa tragedia economica e sociale, in Gran Bretagna ad esempio vi furono tre milioni di disoccupati.
In questo scenario si collocano sia il film, sia il romanzo.
Nello Yorkshire travagliato dalla Grande Depressione, dunque, l’operaio Sam Carraclough perde il lavoro. Non riuscendo a mantenere la famiglia, si vede costretto a vendere il proprio cane, Lassie, un magnifico esemplare femmina di pastore scozzese a pelo lungo (Rough Collie), cui il figlio Joe è affezionatissimo.
Lo Yorkshire è una contea storica dell’Inghilterra, un tempo la più grande del Regno Unito. Oggi è stata divisa amministrativamente in quattro contee più piccole; tuttavia, persiste come entità storica e culturale.
Ritornando al film, il nuovo proprietario di Lassie è il Duca di Rudling, un ricchissimo nobile che custodisce Lassie in una grande gabbia nel parco della propria residenza, non molto distante da casa Carraclough.
Lassie riesce facilmente a fuggire due volte dalla grande gabbia: una volta scavando una buca sotto la gabbia e un’altra scavalcandola e così riesce a ritornare dal suo adorato padroncino Joe.
Con la scusa di un concorso di bellezza canina, ma soprattutto per impedire una nuova fuga, il duca decide di trasferire Lessie nella propria tenuta in Scozia, lontana parecchie centinaia di chilometri di distanza dallo Yorkshire.
Il duca di Rudling ha una nipotina, Priscilla, contrariata e amareggiata dalla crudeltà con cui il domestico addetto alla guardia dei cani, tratta Lassie e comprendendo l’infelicità del cane, ne favorisce la fuga finale.
Lassie affronta, allora, il lungo viaggio di ritorno nello Yorkshire, superando minacce e pericoli sia da parte
della natura e sia dagli uomini, ma incontra anche aiuto e affetto lungo la sua strada.
Il film non specifica la distanza in kilometri che percorre il cane, ma una breve ricerca sulla rete, ci fa sapere che a piedi dalla Scozia allo Yorkshire sono circa 900 km.
Alla fine, quando Joe ormai ha perso la speranza di rivedere il suo amato cane, una Lassie ferita e distrutta dalla fatica ricompare nel cortile della scuola, dove era solita attendere il ragazzo per riaccompagnarlo a casa.
Finalmente il duca comprende che Lassie vuole stare con Joe e la sua famiglia cui è profondamente affezionata, e insieme a sua nipote finge di non riconoscere in quell’animale debilitato e ferito il bel collie in precedenza acquistato.
Il film e il romanzo terminano con l’offerta, da parte del duca, di un lavoro al padre di Joe come guardiano dei cani proprio nella tenuta scozzese del nobile.

Curiosita’ sul film

Il romanzo è ambientato nello Yorkshire e in Scozia, il film del 1943 invece fu interamente girato negli Stati Uniti, a Seattle e altre località dello stato di Washington e in numerosi set cinematografici allestiti in California, soprattutto a Monterey e lungo il fiume San Joaquin.
Il Rough Collie o cane da pastore scozzese a pelo lungo, è una razza canina riconosciuta nel 1895, e divenne famosa grazie al film “Torna a casa Lassie!”.
Per quanto riguarda le sue caratteristiche si rimanda a Wikipedia alla voce: https://it.wikipedia.org/…/Cane_da_pastore_scozzese_a…

Il collie utilizzato come attore nel film del 1943 non era una femmina, bensì era un maschio.
Fu scelto un esemplare di nome Pal, dopo un’ampia ricerca da parte della casa produttrice del film.
Pal era un maschio di un anno senza pedigree, nonostante le indicazioni del romanzo fossero per una femmina di almeno due anni di razza pura.
Furono valutati 1.500 cani per il ruolo di Lassie e in principio fu scelta una femmina di razza pura e Pal fu lasciato da parte come cane stunt.
Il regista approfittò di un’inondazione del fiume San Joaquin in California, per testare i cani-attori e Pal, sottoposto a una prova con le altre pretendenti al ruolo di Lassie, conquistò la parte della protagonista attraversando con facilità le acque impetuose del fiume (ci auguriamo vivamente che ora questo tipo di test non venga più effettuato!).
La MGM, casa produttrice dei film, produsse negli anni ’40 altri sei film con protagonista Lassie interpretata dal cane Pal, che morì nel 1958.
Nel 2005 è stato girato il remake Lassie, mentre nel 2020 è stata realizzata una nuova versione moderna dal titolo Lassie torna a casa!
L’amicizia fra l’uomo e il cane è sempre stata considerata speciale e ha origini antichissime.
I cani sono chiamati animali da compagnia, essi ci donano amore incondizionato e hanno effetti positivi sulla nostra quotidianità.
Allo stesso tempo, gli esseri umani sono considerati dei benefattori per il cane poiché gli danno cibo, protezione e cure sanitarie.
In virtù dell’amicizia speciale che lega uomo e cane, è importante porre attenzione al benessere fisico ed emotivo del nostro amico a quattro zampe.
Non dimentichiamoci di consentirgli di sfogare la sua energia con momenti di gioco e intensa attività fisica, e soprattutto, visto che siamo in estate tempo di vacanze, ricordiamoci che se non possiamo portare il nostro cane in vacanza con noi, non abbandoniamolo come hanno fatto moltissime persone nel passato.
Piuttosto, portiamoli nelle cosiddette pensioni per cani, naturalmente scegliendo una struttura seria e affidabile gestita da persone competenti e amanti dei cani.
A differenza del passato oggigiorno ci sono tante strutture Pet Friendly che potranno accogliere al meglio voi e i vostri amici a 4zampe. Se avete bisogno di qualche consiglio scriveteci a info.sosrandagi@gmail.com e saremo lieti di fornirvi qualche indicazione.