Un dipinto di Giovanni Boldini
La credenza che i gatti neri portino sfortuna ha radici antiche e profonde. In passato, durante il Medioevo, in alcune culture europee erano associati alla stregoneria e al diavolo, considerati compagni di streghe o forme di magia stessa. Queste superstizioni hanno alimentato l’idea che fossero malvagi o portatori di sfortuna. Oggi sappiamo invece che sono animali meravigliosi e affettuosi, e queste credenze sono solo vecchie superstizioni senza fondamento. Un pittore italiano della Bella Epoque ha sfatato questo mito, lasciandoci un bellissimo ritratto di una ragazza con il suo gatto nero.
Il quadro di Giovanni Boldini
Giovanni Boldini è stato un famoso pittore italiano, nato nel 1842 e scomparso nel 1931.
È conosciuto soprattutto per i suoi ritratti eleganti e raffinati, spesso raffiguranti personaggi dell’alta società, con uno stile dinamico e vivace.
Boldini, trasferitosi poi a Parigi, fu un grandissimo amico di uno tra i pittori più influenti della sua generazione: Edgar Degas.
La maggior parte delle opere di Boldini sono ritratti, come questo famosissimo olio su tela che fu venduto nel maggio del 1998 all’asta per 180mila dollari a un privato.
In quest’opera, Ragazza con gatto nero in braccio si vede una giovane donna che tiene in braccio un gatto nero, il quadro è caratterizzato da un tocco di classe e raffinatezza tipica di Boldini.
È un’opera che trasmette un senso di mistero e charme, molto apprezzata per la sua eleganza e il modo in cui cattura l’intimità del momento.
Lo sguardo del gatto buca il quadro e sembra sfidare gli osservatori mentre la giovane donna trasmette simpatia e dolcezza. Lo sfondo del quadro è di un bel rosso cupo con pennellate di nero qua e là per dare profondità alla scena, molto probabilmente si tratta di un pesante tendaggio di velluto rosso, come si usava negli arredamenti durante la Bella Epoque. È interessante notare come Boldini abbia scelto di rappresentare una ragazza con un gatto nero nel suo quadro, nonostante la cattiva fama che spesso i gatti neri avevano all’epoca. Tuttavia, proprio in quel periodo a Parigi si stava cercando di sfatare questa superstizione negativa. Un esempio di questo sforzo è l’apertura del locale chiamato Au Chat Noir, che significa “Al Gatto Nero”. Questo locale divenne un punto di riferimento culturale e artistico, simbolo di un atteggiamento più aperto e positivo nei confronti dei gatti neri, associandoli a creatività, mistero e fascino. Quindi, anche se i gatti neri avevano una cattiva fama, in quel periodo si stava lavorando per cambiare questa percezione, e Boldini ha saputo catturare questa simbologia nel suo dipinto.
Considerazioni
Purtroppo, anche nella nostra epoca, la superstizione nei confronti dei gatti neri non è del tutto scomparsa. Nel corso della festa di Halloween, molti gatti neri spariscono in tutto il mondo, compresa l’Italia e, spesso sono anche uccisi durante riti esoterici. Questo è un vero abominio, e le persone che commettono tali atti, se sono scoperte, sono condannate, poiché uccidere un animale per sadismo, è un reato in diversi paesi del mondo. D’altra parte, l’artista Boldini ci ha lasciato un messaggio di serenità, bellezza e affetto per i gatti neri attraverso il suo bellissimo quadro.
Queste creature sono meravigliose e affascinanti, e meritano rispetto e amore.
CREDITI IMMAGINI: Eduardo Vieira da Pixabay e Wikipedia