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Io e Marley
Articolo a cura di Rosa Maria Garofalo
“Niente può eguagliare l’esperienza di allevare il tuo primo cane, la gioia di camminare a fianco a fianco all’aria aperta col tuo migliore amico”.
John Grogan

La citazione posta all’inizio di quest’articolo è di John Grogan, un giornalista e scrittore statunitense che ha scritto un romanzo autobiografico.
Il romanzo di John Grogan dal titolo in inglese “Marley & Me” narra 13 anni della vita del giornalista-scrittore e della sua famiglia, trascorsi insieme al loro cane Marley.
Il film del 2008, tratto dal romanzo, segue fedelmente i fatti narrati dallo scrittore.
Gli interpreti sono Owen Wilson nei panni dello scrittore e Jennifer Aniston nei panni della moglie Jenny.

Il film

I novelli sposi John e Jenny Grogan si trasferiscono nel sud della Florida per lavorare come reporter presso giornali concorrenti. Al “The Palm Beach Post” Jenny riceve immediatamente articoli da prima pagina, mentre al “South Sun-Sentinel” John è relegato a scrivere necrologi e brevi articoli da due paragrafi.
Jenny inizia a prendere in considerazione l’idea di avere un bambino e l’amico e collega di John, un reporter di nome Sebastian, gli suggerisce di adottare un cane per verificare se entrambi sono pronti ad avere dei bambini.
La coppia sceglie un cucciolo di labrador retriever giallo che John chiama Marley, come il famoso cantante Bob Marley.
Fin da subito Marley si rivela un cucciolo di labrador pasticcione, refrattario all’ubbidienza, irascibile, forte, affamato e distruttivo.
Combina tanti guai in casa e fuori, tanto che lo scrittore pensa che Marley abbia qualche disturbo o malattia mentale.
La natura di Marley è vivace ed è perdonato sempre a causa del suo buon cuore e della devozione che nutre nei confronti di Grogan e della moglie.
L’animale si rivela fuori controllo e neanche le lezioni di addestramento canino oppure la castrazione riescono a frenare il suo comportamento ribelle.
La scena dell’addestramento canino con l’istruttrice interpretata da un’irriconoscibile Kathleen Turner, è molto comica e Marley si dimostra un cane dal carattere “anarchico”, non ubbidisce a nessuno e fa un po’ quello che gli pare, tanto che l’istruttrice caccia fuori dal centro addestramento Marley e i due sposi.
Nel frattempo il capo di John gli offre una rubrica bisettimanale in cui potrà scrivere tutto quello che vuole.
Il giornalista si rende conto che le vicissitudini quotidiane di Marley gli forniscono uno spunto perfetto per la sua nuova rubrica, fin da subito essa ottiene un grande successo tra i lettori del giornale, arrivando a farne raddoppiare le vendite.
Contemporaneamente all’avanzamento di carriera di John, la moglie Jenny resta incinta ma subisce un aborto spontaneo durante il primo trimestre di gravidanza; la coppia ne è sconvolta e Marley li consola con il suo affetto.
Il desiderio di avere dei figli è forte nella coppia e finalmente dopo un viaggio in Irlanda, Jenny aspetta un bambino.
Qualche anno dopo arriva il secondo bambino e Jenny decide di lasciare il lavoro per dedicarsi completamente alla famiglia, John invece ottiene una nuova promozione e inizia a scrivere una rubrica giornaliera per uno stipendio raddoppiato.
Purtroppo a causa della delinquenza del quartiere in cui vivono, i due coniugi decidono di cambiare casa e trasferirsi in un quartiere più tranquillo e in una casa più grande a Boca Raton, una città della contea di Palm Springs, Florida.
Jenny a poco a poco diventa frustrata a causa del menage quotidiano di casalinga e non riesce più a sopportare la turbolenza di Marley che in casa distrugge tutto e chiede al marito di mandare via il cane; purtroppo anche i rapporti fra i due coniugi si deteriorano.
John a malincuore decide di dare via il suo amato Marley e lo porta per un po’ di tempo dal suo amico Sebastian.

L’assenza del cane fa comprendere a entrambi i coniugi quanto Marley sia diventato uno di famiglia e ne sentono la mancanza.
Anni dopo arriva il terzo figlio per la coppia: una bambina.
John diventa insoddisfatto della sua posizione lavorativa e accetta quindi, con l’appoggio della moglie, un lavoro da giornalista reporter e si trasferisce con la famiglia in Pennsylvania in una bellissima villa immersa nel verde appena fuori città.
Marley, ormai anziano, è colpito da un disturbo intestinale che gli causa degli attacchi e il veterinario, dopo averlo curato, avverte John che il problema si potrebbe ripresentare in maniera fatale e consiglia quindi di sopprimerlo in caso di un secondo attacco per porre fine alle sue sofferenze.
Il disturbo di cui soffre Marley si chiama torsione dello stomaco e come dice Wikipedia, si tratta di questo: “ La sindrome della torsione e dilatazione dello stomaco (Gastric Dilatation-Volvulus o GDV in inglese) è una patologia gravissima d’interesse chirurgico dei cani. Il disturbo consiste nella torsione e successiva ostruzione dello stomaco dell’animale.
Da ciò deriva un progressivo gonfiore dell’organo fino a portare, se non s’interviene tempestivamente, alla morte dell’animale per lo più per emorragie, crisi cardiache, insufficienza respiratoria, gangrene interne, in particolare alla milza.”.
Marley, dopo un secondo attacco, questa volta fatale, muore serenamente con John al suo fianco. La famiglia rende un ultimo saluto al suo amato animale domestico e lo seppellisce sotto un albero nel loro giardino.
Il film termina con queste toccanti parole di John: “Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati. Un bastone marcio per lui è sufficiente. A un cane non importa se tu sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido, se gli dai il tuo cuore, lui ti darà il suo. Di quante persone si può dire lo stesso? Quante persone ti fanno sentire unico, puro, speciale? Quante persone possono farti sentire straordinario?”.

Curiosita’

Nel film John e Jenny portano spesso il loro cane a passeggio sul lungomare e per le spiagge della Florida, in un’area della spiaggia riservata solo ai cani e ai loro padroni.
In una scena del film, John libera dal guinzaglio Marley in modo da permettergli di fare un bagno nelle acque rinfrescanti dell’oceano e cosi fanno anche gli altri padroni imitando lo scrittore.
Qui la scena del film che potete visionare su Youtube:
Marley, ribelle come il solito, fa i suoi bisogni nell’acqua e per questo motivo John prende una multa salata.
In Italia, abbiamo spiagge, dove i nostri amici a quattro zampe possono godersi il sole e un bagno insieme con noi?
Nel nostro paese ci sono le cosiddette spiagge dog friendly da nord a sud, dove si possono portare i cani.
Queste spiagge, che siano libere o attrezzate, consentono di trascorrere una giornata con i nostri amati amici.
Fino agli anni Novanta del secolo scorso, era necessario andare all’estero, come ad esempio in Francia o in Spagna per starsene tranquilli in spiaggia con il proprio cane.
Nel 1997, dopo lunghe battaglie, nasce finalmente ad Albisola Marina, in provincia di Savona, la prima spiaggia per cani d’Italia.
Con il tempo le spiagge dog friendly in Italia sono aumentate e se prima si riservavano ai cani e ai loro padroni spiagge abbastanza fuori mano di ghiaia, ciottoli e cemento, oggi gli amici degli animali non devono più rinunciare ad arenili di sabbia fine, con acqua pulita e che vantino una buona posizione.
Naturalmente, ci sono alcune norme igieniche da rispettare, per non incorrere in sanzioni salate e sono: vietato permettere ai propri cani di fare i bisogni in acqua e sulla sabbia, portare con sé sacchettini igienici e una ciotola per l’acqua.
Le multe sono molto onerose, anche se si porta il proprio cane in spiagge, sia al mare, sia sui laghi o fiumi, dove non è consentito l’ingresso ai cani.
Concludendo, le spiagge dove portare i nostri amici a 4 zampe ci sono in Italia, all’incirca sono 700 spiagge tra libere e attrezzate, ma prima di portare il nostro amato cane in spiaggia, informarsi per tempo sui regolamenti comunali della zona, onde evitare di incorrere in multe salate.